< Back to News

in Books, News

Ultimi versi di Marina Cvetaeva (Voland)

Ultimi versi di Marina Cvetaeva Voland

Un apparato di note ricostruisce attraverso le voci dei contemporanei e di Cvetaeva stessa le vicende che fanno da sfondo al tragico epilogo della produzione della poetessa.

«A ottant’anni dal suicidio di Marina Cvetaeva vengono ripubblicate le liriche del 1938 al 1941. In quelle parole, la disperazione e il viaggio verso la fine» – Wlodek Goldkorn, Robinson

Negli anni dell’emigrazione parigina, la produzione poetica di Marina Cvetaeva si assottiglia progressivamente. Le incombenze giornaliere, la miseria, i trasferimenti, l’isolamento, le tensioni familiari, l’impossibilità di pubblicare: tutto questo la spinge a dedicarsi alle traduzioni, unica possibile fonte di sostentamento. La situazione precipita con il rientro in patria nel giugno 1939 fino al suicidio nel 1941. Il volume raccoglie, a ottant’anni dalla morte, le poesie dei mesi conclusivi dell’emigrazione francese e quelli dei due anni trascorsi in Unione Sovietica, con testo russo a fronte. I versi emergono come iceberg dal grigiore della quotidianità, risvegliati da eventi storici o da ultimi amori, cui si accompagna il senso di una fine imminente.

Dettagli

2021
26 agosto 2021
160 p., Brossura
9788862434270